Nel credere che la vita finisce con lo spegnersi del corpo fisico si perde la più grande occasione di evoluzione dell’anima umana. Viviamo identificati nella nostra forma esteriore dimenticandoci che è il nostro spirito che fornisce l’energia vitale necessaria per la nostra esistenza. Così, tutta la vita siamo incoraggiati a trascurare la nostra parte migliore che, quando uscirà dal corpo alla fine del suo percorso terreno, si troverà impreparata ad affrontare la dimensione dell’oltre.
In quel momento l’anima, che riacquisterà la sua visione a piene percezioni, perché non più limitata dai cinque sensi del corpo, dovrà attraversare diversi strati di energia. Ognuno racchiude un’opportunità di comprensione che, se raggiunta, farà accedere allo strato superiore, fino al raggiungimento della meta ultima dove sarà possibile vivere nella gioia e nell’amore infiniti. Ben diversa è la fine che farà se non sarà in grado di superare tali prove.
La dimensione dell’oltre, anche se diversa nel suo aspetto, è uguale nella sua struttura a quella della vita che conosciamo su questa Terra. Conoscerla in anticipo e prepararsi a doverla attraversare con i giusti strumenti di conoscenza farà la differenza.

1) È utile sapere adesso, durante la vita, cosa vedrà la nostra anima quando lascerà il corpo fisico perché ci permetterà di cambiare il futuro consapevolmente.

2) I nostri antenati, anche più recenti, ci hanno lasciato la registrazione della loro esperienza nella dimensione oltre, che ha lasciato un segno su chi siamo noi oggi.

3) Diventare consapevoli di ciò che loro hanno vissuto, ci consentirà di avanzare ulteriormente nella nostra crescita spirituale, facendo tesoro della loro esperienza.